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Rapporti con le istituzioni nazionali, europee e internazionali e attività di advocacy

Intesa Sanpaolo, attraverso l'Area di Governo Chief Institutional Affairs and External Communication Officer, sviluppa e presidia le relazioni con le istituzioni, i regolatori e i supervisori nazionali, europei e internazionali e gli stakeholders, anche sui temi di sostenibilità.

Il Gruppo partecipa alla discussione sulle nuove proposte regolamentari negli ambiti di competenza, assicurando la conoscenza e l’aggiornamento sull’evoluzione delle normative e i processi di consultazione rilevanti, oltreché la tempestiva implementazione delle misure correttive richieste dalle autorità di vigilanza.

Il Gruppo traccia e gestisce tutte le attività attraverso una piattaforma interna dedicata dove vengono monitorati i progressi e i risultati raggiunti. La piattaforma consente inoltre di realizzare sinergie tra le diverse strutture della Direzione Affari Istituzionali.

La sostenibilità ambientale è un obiettivo europeo

La centralità politica della sostenibilità ambientale (in tutte le sue forme) è dimostrata anche dall’intensità delle attività legislative collegate a questa priorità, tra cui possiamo citare i lavori ascrivibili alla “rinnovata strategia per la finanza sostenibile” (come gli avanzamenti nella definizione degli standard europei di reportistica di sostenibilità - ESRS, le attività riconducibili al regolamento sulla tassonomia europea e gli avanzamenti sui processi legislativi di Green Bond Standard Regulation e Corporate Sustainability Due Diligence Directive) e la presentazione del pacchetto legislativo “RepowerEU” che aggiunge il phasing out dai combustibili fossili russi agli obiettivi di riduzione entro il 2030 delle emissioni climalteranti previsti attraverso il pacchetto “Fit for 55”. In particolare, tutte le attività collegate alla nuova strategia per la finanza sostenibile sono direttamente rilevanti per Intesa Sanpaolo.

Iniziative Unione Europea sulla finanza sostenibile e digitalizzazione nel settore bancario

E' proseguita inoltre l’attività di advocacy e monitoraggio delle iniziative legislative della Commissione europea in tema di finanza sostenibile ed il Gruppo ha continuato a partecipare ai tavoli di lavoro in materia di Sustainable Finance della Federazione Bancaria Europea (FBE), della Federazione Ipotecaria Europea (EMF) e dell’Associazione per i Mercati Finanziari in Europa (AFME). Inoltre, Intesa Sanpaolo ha continuato la promozione verso gli stakeholder rilevanti del proprio posizionamento distintivo in tema di finanziamento dell’economia circolare.

In materia di digitalizzazione bancaria, costante è il coordinamento dei gruppi di lavoro interni ed esterni attivi su tematiche quali FinTech e pagamenti digitali innovativi, cybersecurity, artificial intelligence, data economy e open finance, euro digitale, identità digitale, i nuovi asset digitali (quali crypto-asset ), con l’obiettivo di promuovere un quadro regolamentare in linea con la posizione del Gruppo a livello europeo, secondo un approccio volto ad incoraggiare l’innovazione da un lato e la tutela dei consumatori e degli investitori dall’altro.

Collaborazione con associazioni di categoria e progetti europei

Su questi temi è continuata la collaborazione con le associazioni di categoria europee, che ha visto la partecipazione degli esperti di Intesa Sanpaolo ai gruppi di lavoro tematici che hanno definito le posizioni dell’industria sulle principali iniziative europee in ambito digital.

Il Gruppo sta monitorando la legislazione di secondo livello del regolamento sul DORA-Digital Operational Resilience Act, che fa parte del più ampio pacchetto “Finanza Digitale” e che si propone di  rendere il settore finanziario più resiliente ai rischi cyber. Il Gruppo sta continuando a svolgere il suo ruolo nell’ambito della Partnership Pubblico-Privata su Cybersecurity, supportata dalla Commissione europea, attraverso l’adesione ad ECSO- European Cyber Security Organisation per sviluppare soluzioni europee innovative di cybersecurity.

In materia di istituzione di un quadro di identità digitale europea, il Gruppo partecipa alle attività del progetto pilota dell’Unione Europea per il testing dello European Digital Identity Wallet (EDIW) a fini di pagamento.

In materia di Intelligenza Artificiale, il Gruppo ha seguito il processo legislativo sull’ AIA-Artificial Intelligence Act, ora adottato, anche nell’ottica del suo forte commitment ai principi di un’AI responsabile.

Infine, è oggetto di attenzione anche la proposta di regolamento europeo sulla condivisione dei dati (cd FIDA), che mira ad aprire a terze parti i dati finanziari dei clienti europei – sulla base del loro previo consenso – e che presenta aspetti critici anche attinenti a sicurezza e frodi.

Regolamentazione bancaria

Dal punto di vista della regolamentazione bancaria, la Direzione Institutional Affairs (DIA) nel corso del 2023 ha seguito il processo legislativo relativo i) alla revisione della normativa in materia di requisiti di capitale, ii) alla gestione delle crisi bancarie e al completamento dell'Unione Bancaria, iii) alle iniziative in materia di servizi finanziari e mercati dei capitali e iv) alle proposte legislative in materia di credito retail. In particolare, nell’ambito del nuovo pacchetto bancario presentato nell’autunno 2021, l’attività di advocacy di ISP ha continuato a sostenere proposte mirate a favorire investimenti green, progetti infrastrutturali e di sostegno all’economia reale, tra cui trade finance.

La Banca partecipa anche all’iniziativa Energy Efficient Mortgages sostenuta dalla Federazione Ipotecaria Europea. Inoltre, per il rilancio del mercato delle cartolarizzazioni la Banca ha partecipato a roundtable associativi con EBA e sta contribuendo alla possibile definizione delle green securitisation.

Mercati finanziari

Per quanto concerne i mercati finanziari, sono monitorate e oggetto di advocacy, le iniziative regolamentari rientranti nell’ambito del nuovo piano d’azione dell’UE sulla Capital Markets Union (CMU). Per quanto riguarda la CMU è stata attentamente seguita l’iniziativa legislativa ESAP (European Single Access Point Regulation). L’iniziativa intende promuovere la costituzione di una piattaforma che funga da punto unico e centralizzato a livello UE di accesso gratuito alle informazioni rilevanti (tra cui informazioni in materia ESG) sulle società UE, finanziarie e non finanziarie, quotate e non quotate (incluse le PMI) oggetto di potenziale investimento, al fine di conferire loro maggiore visibilità nei confronti degli investitori.

Sono inoltre state oggetto di attenzione le seguenti iniziative legislative europee: i) Listing Act, volto a favorire l’accesso al mercato dei capitali delle PMI; ii) EMIR 3.0, che rivisita il quadro regolamentare delle camere di compensazione dei derivati, essenziali anche in un’ottica post Brexit; iii) la revisione del regolamento sulle depositarie centrali (CSDR), dove uno dei punti di attenzione è la riforma del meccanismo delle penalità in caso di mancato regolamento; iv) la revisione del regolamento Mifir; la Retail Investment Strategy.

Da ultimo, per quanto riguarda il settore dei pagamenti retail, sono oggetto di monitoraggio la Direttiva ed il regolamento sui servizi di pagamento (PSD3 e PSR) e il pacchetto legislativo relativo all’euro digitale. 

Canali di informazione interni sulle normative europee

Le funzioni del Gruppo interessate sono costantemente aggiornate tramite newsletter periodiche riguardanti le politiche europee per la crescita, l'innovazione, il sostegno alle imprese, le politiche sul digitale e quelle riguardanti le normative bancarie e dei mercati finanziari. Vengono inoltre inviati degli aggiornamenti mirati (c.d. EU Regulatory Alert), qualora intervengano rilevanti novità normative che richiedano l’attenzione delle funzioni interessate per l'impatto che possono avere sulla strategia e le attività del Gruppo e, a seconda della priorità segnalata, necessitano la definizione di una posizione di Gruppo da rappresentare alle Istituzioni europee e agli altri stakeholder. 

Al fine di rendere più efficace l'attività dei gruppi di lavoro interni, si fornisce supporto e formazione alle strutture operative e di business del Gruppo, in particolare tramite seminari volti a presentare le peculiarità del processo legislativo europeo, aggiornarle sugli orientamenti dei legislatori durante il processo legislativo, illustrare lo status ed i dettagli dei dossier normativi rilevanti presenti e futuri.

Single Supervisory Mechanism e Single Resolution Board

Da quando alla fine del 2014 ha avuto avvio l'SSM (Single Supervisory Mechanism), la banca mantiene un rapporto continuativo con il Supervisore Unico europeo, coordinando per il Gruppo il piano annuale di supervisione, mirando ad assicurare la dovuta coerenza e omogeneità nei processi di interazione con il supervisore e a promuovere una diffusa cultura di "supervisory awareness", per rafforzare sempre più la capacità di risposta alle richieste del Supervisore.

La Banca intrattiene inoltre, tramite le proprie strutture dedicate, un rapporto continuativo anche con Il Single Resolution Board, l’autorità UE deputata a gestire la risoluzione delle grandi banche in difficoltà

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