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105° Rapporto Analisi dei Settori Industriali

Milano, 20 maggio 2024. Il Research Department di Intesa Sanpaolo e Prometeia hanno presentato il 105° Rapporto Analisi dei Settori Industriali, che delinea gli scenari di evoluzione dell’industria al 2028 con particolare attenzione al tema dei consumi interni, oltre che degli investimenti necessari per restare competitivi.

L’industria italiana si trova di fronte a un quinquennio sfidante, caratterizzato da più fasi di espansione ma su ritmi di crescita diversi.

Dopo un 2024 a due velocità, con una prima parte più debole e una seconda più dinamica, che consentirà comunque al fatturato manifatturiero di stabilizzarsi sui livelli record del 2023, i ritmi di crescita si faranno più intensi nel biennio 2025-26 di messa a terra degli investimenti del PNRR.

Gli investimenti nella doppia transizione digitale e ambientale saranno fondamentali per sostenere la competitività delle imprese italiane.

Un salto di produttività si prefigura come necessario, infatti, anche per garantire continuità operativa in un contesto di progressivo calo demografico e invecchiamento della popolazione, che influirà negativamente sulla forza lavoro oltre che sui consumi interni.

La sostenibilità dei debiti connessi agli investimenti sarà garantita da una complessiva tenuta di margini e redditività nell’orizzonte di previsione.

Quali settori avranno le maggiori opportunità di crescita?

Quali saranno maggiormente impattati dall’evoluzione dei consumi interni?

Il Rapporto si propone di approfondire queste tematiche, delineando il quadro previsivo dell’industria manifatturiera italiana nell’orizzonte al 2028.

La parola agli economisti

Stefania Trenti e Ilaria Sangalli del Research Department di Intesa Sanpaolo, insieme ad Alessandra Lanza e Alessandra Benedini di Prometeia, hanno presentato il 105° Rapporto Analisi dei Settori Industriali.

Gregorio De Felice, Chief Economist e Head of Research, ha introdotto e moderato l’incontro.

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