{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}

Materie prime ed energia nell'era delle policrisi

La foto che accompagna la news sull'analisi di materie prime ed energia raffigura un campo coltivato con cereali, su cui svettano alcune pale eoliche e sullo sfondo il sole al tramonto.

In questi anni ’20 si sono susseguite numerose crisi: l’epidemia Covid, le distorsioni dei flussi commerciali mondiali e le guerre in Ucraina e Medio Oriente. In tutte queste fasi drammatiche, materie prime e logistica si sono sempre trovate nell’occhio del ciclone, come è evidente dalle forti fluttuazioni di prezzo delle principali commodity e dei noli marittimi.

Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, le reazioni di mercato alle crisi sono state amplificate dal fatto che il mondo è in rapida (e costosa) transizione.

Vari cambiamenti epocali si stanno intrecciando, tra cui:

  • il passaggio dalla globalizzazione ad una più marcata crescita regionale del commercio;
  • la competizione geopolitica per il controllo di materiali critici e corridoi logistici strategici, alimentata da una domanda in espansione di elementi (per definizione) finiti;
  • il cambiamento climatico, che rende necessario un processo di adattamento a nuove condizioni di vita e di produzione, complicato su scala globale dai contemporanei trend di crescita demografica ed urbanizzazione.

Questi cambiamenti sono strettamente interconnessi. Ad esempio, la necessità di creare nuove infrastrutture per gestire gli effetti del cambiamento climatico incrementa il fabbisogno mondiale di materie prime, che quindi intensifica la competizione geopolitica per il controllo di risorse e filiere produttive e spinge ad una regionalizzazione del commercio, giustificando la preferenza per partner commerciali ritenuti più affidabili o vicini ai propri ideali.

Lo scenario macroeconomico, caratterizzato ancora da inflazione superiore al target e tassi di interesse elevati, potrebbe complicare il processo di aggiustamento nel caso in cui i tassi restassero tanto elevati da scoraggiare gli investimenti in nuova capacità estrattiva, amplificando i deficit su molti mercati delle materie prime. In questo senso, innovazione tecnologica, incentivi dei governi e stimolo fiscale sono strumenti molto importanti per scongiurare il rischio di innescare in questo circolo vizioso.

Le previsioni tengono conto dell’impatto che queste dinamiche di lungo periodo esercitano sui mercati finanziari e delle materie prime.

Petrolio: una relativa stabilità, finora

Atteso un petrolio relativamente stabile grazie a due fattori chiave: il costante controllo all’offerta esercitato dall’OPEC+ e il rallentamento della domanda finale.

Gas naturale TTF: in attesa dell'ultimo inverno difficile

In Europa stoccaggi vicini ai massimi stagionali e un calo strutturale dei consumi hanno permesso ai prezzi del gas naturale di mantenersi vicini ai minimi dal 2021. Tuttavia, è possibile che nell’inverno 2024/25 si intensifichino nuovamente le pressioni rialziste sui prezzi per l’incertezza sull’evoluzione dei flussi russi in transito dall’Ucraina, complice la stagionalità dei consumi domestici e della generazione da fotovoltaico.

Metalli preziosi: politiche monetarie, domanda nei mercati emergenti e ricerca di beni rifugio

Un nuovo ciclo di allentamento monetario e persistenti rischi geopolitici dovrebbe spingere l’oro verso nuovi massimi.

Metalli industriali: quasi pronti per un nuovo superciclo

Nel breve periodo gli analisti di Intesa Sanpaolo sono più cauti sui metalli non ferrosi, che nel corso dell’estate potrebbero cancellare i guadagni registrati nel 2° trimestre. Tuttavia, dal tardo autunno, dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, i metalli industriali potrebbero avviarsi verso un nuovo super-ciclo, ovvero un periodo di durata pluriennale caratterizzato da pressioni rialziste sul comparto.

Scarica il Focus commodity

{"toolbar":[]}