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Cultura

Festival di fotografia Cortona On The Move 2024

Uomo anziano inginocchiato su una spiaggia con un bastone in mano
Uomo anziano inginocchiato su una spiaggia con un bastone in mano

La 14^ edizione del Festival internazionale di fotografia "Cortona On The Move" si prepara ad attrarre nella città toscana tutti gli appassionati del genere che dall'11 luglio al 3 novembre 2024 potranno partecipare alla manifestazione, sostenuta anche quest'anno da Intesa Sanpaolo, dedicata al tema "Body of Evidence". Si tratta di un titolo che anche linguisticamente gioca e sottolinea la complessità di un soggetto diventato anche territorio di tante battaglie, siano esse identitarie, di genere, politiche, individuali o collettive. Un corpo del reato da esplorare in tutte le sue sfumature attraverso le interpretazioni dei fotografi di tutto il mondo

La direzione artistica è affidata al fotografo documentarista olandese Paolo Woods, coadiuvato dal collettivo Kublaiklan, nato negli anni proprio all’interno del Festival. 

Gallerie d’Italia: in mostra “Cronache d’acqua”, crisi climatica e fotografia

Grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo e Gallerie d'Italia, il Festival presenta il  progetto espositivo dal titolo "Cronache d’acqua – Immagini dal Nord Italia”. Si tratta di una mostra-evento unica nel suo genere, la cui genesi prende forma da un’idea realizzativa che Gallerie d’Italia ha affidato al collettivo Cesura, composto dai giovani artisti della fotografia Arianna Arcara, Chiara Fossati, Giacomo Liverani, Marco Zanella e Alex Zoboli. Un progetto artistico per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza ambientale del nostro tempo e le interazioni fra uomini e ambiente. Un’esposizione che è anche una grande campagna fotografica che mira a raccontare storie capaci di trasformarsi in manifesto per il futuro e memoria del passato. 

Cortona On The Move 2023

@ Massimo Vitali

Il tema dell'edizione 2023 di Cortona On The Move è stato “More or Less”, due categorie che oggi più̀ che mai definiscono il mondo in cui viviamo: la contrapposizione tra l’abbondanza e la scarsità̀, il superfluo e l’essenziale, le élite e le masse, l’accumulo e la dispersione. Ad interpretare la dicotomia tra “più e meno” sono stati invitati oltre 30 artisti per 26 mostre allestite in varie aree della città. 
 

Nell’ambito del Festival, Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia hanno collaborato con Cortona On The Move alla realizzazione di due mostre, “Standing Still” di Massimo Vitali e “Il Caso Africo” con scatti fotografici dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo.


“Standing Still” è la mostra di Massimo Vitali
, uno dei più importanti fotografi italiani contemporanei e particolarmente apprezzato dal pubblico internazionale: le sue immagini di grande formato sono state esposte in tutto il mondo in importanti musei e fondazioni. Vitali da oltre 25 anni fotografa spazi di aggregazione della nostra società: discoteche, concerti, parchi e, soprattutto, spiagge. Il suo lavoro mostra ciò che è definito “more” come densità, sovrappopolamento, aggregazione e ciò che è “less” come una natura che aspira al bianco, al dettaglio al silenzio. La mostra ha presentato una selezione di lavori iconici dagli anni Novanta a oggi.

© Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

Grazie alla mostra “Il caso ‘Africo” i visitatori hanno potuto rivivere un reportage giornalistico realizzato nel secondo dopoguerra. Nel 1948 il settimanale "L’Europeo" pubblicò un servizio su questo paese dell’Aspromonte calabrese che rappresentava l’emblema della “questione meridionale”Il giornalista Tommaso Besozzi e il  fotografo Valentino (Tino) Petrelli dell’agenzia fotogiornalistica Publifoto arrivarono in Calabria e documentarono con il loro reportage le condizioni disperate in cui vivevano oltre 2000 persone, senza acqua, luce, servizi igienici, condividendo con gli animali gli spazi domestici.

Le foto pubblicate furono solo sette, ma bastarono a scuotere l’opinione pubblica. In occasione di Cortona On The Move, per la prima volta è stato messo a disposizione del pubblico l’insieme delle 48 fotografie che vennero scattate all’epoca da Petrelli. L'Archivio Publifoto, con i suoi sette milioni di scatti, rappresenta uno dei patrimoni fotografici più importanti del nostro Paese sulla storia del Novecento.

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